• Vincitore della gara di progettazione architettonica
  • JEDDAH - Kingdom of Saudi Arabia
  • 2010
  • 22 piani - superfice complessiva di 23.025 mq

Tahlia Tower: dove il deserto ed il mare si incontrano

La città di Jeddah ha una posizione strategica come primo porto sul Mar Rosso ed è un naturale crocevia nei pellegrinaggi verso La Mecca, per questa ragione ha acquisito una sempre maggiore rilevanza dal punto di vista commerciale, turistico ed industriale.

La Tahlia Tower è stata progettata ad occidente verso il mare con una forma sinuosa, ondulata e fresca, che si muove verticalmente creando una texture piena/vuota con giardini verdi e terrazze a diversi livelli mentre ad oriente, verso il deserto, presenta un aspetto più duro, arido e materico.

Il piano di copertura dell'edificio è stato sviluppato come un giardino pensile, in parte schermato dalla facciata ovest che corre continuamente, e in parte ombreggiato da alberi e palme di medie dimensioni; fontane, giochi d'acqua e nebulizzatori garantiscono un microclima fresco, anche in stagioni di caldo estremo. Questo spazio, ad uso esclusivo dell'hotel, crea le condizioni per godere della vista sulla città e sul mare.

In sommità, l'elemento di coronamento sospeso sembra librarsi in aria attirando lo sguardo: è una scultura integrata nell'architettura in quanto corona l'edificio, spoglio di qualunque ulteriore elemento, suggerisce la forma di un’ala che domina il vento o allo stesso tempo di un aquilone che gioca con le correnti ascensionali.

Tecnologia evoluta: ogni comfort per gli ospiti sfruttando al meglio le risorse energetiche.

La Tahlia Tower è stata concepita per ospitare una mescolanza di attività e facilitare l’interconnessione tra diverse culture. Il turismo dà la spinta che muove il commercio al dettaglio, la linfa che scorre nell’hotel come nei ristoranti, le opportunità che si generano negli uffici o negli spazi di altri servizi inclusi nella struttura.

Lungo il prospetto sud dell'edificio sono inseriti pannelli fotovoltaici in continuità con i brise-soleil delle facciate laterali. I pannelli possono ridurre il fabbisogno energetico dell'edificio e permettere di sfruttare il notevole tasso di irraggiamento del sito ed al contempo svolgere il ruolo di brise-soleil.

Grazie a dispositivi meccanizzati, i pannelli possono ruotare attorno al proprio asse sia ottimizzando l'angolo di esposizione che diminuendo l'accumulo di sabbia sulla superficie in caso di temporali. ù

Nel giardino, dove non vengono posizionati brise-soleil, sono le palme a gettare le proprie ombre mentre sulle vetrate, grazie all’applicazione di pellicole protettive UV, viene ridotto ulteriormente l'effetto radiante.

progettazione architettonicaM.A.M. Rossi