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  • Castelnuovo di Porto (RM)
  • Anno: 2022
  • Una scuola con auditorium, palestra e giardino botanico didattico

La scuola come spazio urbano

L’analisi della città ed i desiderata della committenza “il bisogno espresso dell’Amministrazione Comunale di realizzare un nuovo edificio scolastico, nei pressi dell’area tra via Montefiore e piazza Giuseppe Di Vittorio che sia maggiormente utilizzabile e fruibile da parte della cittadinanza…”, creano di fatto le premesse del progetto: realizzare una scuola completamente aperta verso la città, inclusiva, trasparente, utilizzabile nei suoi spazi “civici” da tutti i cittadini.

Da qui l’esigenza di inserire, oltre alla palestra, una aula magna-auditorium per 108 posti e spazi per riunione, quali servizi civici aperti al pubblico che, posizionati al livello più basso, possono essere anche utilizzati fuori orario della scuola, anche con una gestione separata capace di generare un profitto da utilizzare per la gestione delle spese di manutenzione.

Gli spazi esterni della scuola, raddoppiati rispetto agli attuali – dagli attuali 650,00 mq circa ai futuri 1.400,00 mq – sono completamente attrezzati a verde e rappresentano un unicum spaziale che, partendo da via Montefiore, sale verso la scuola e, attraverso le vetrate dello spazio di distribuzione, passa nel giardino più interno, sale sul retro della scuola e si collega allo spazio superiore per terminare infine sulla copertura piana della palestra. Un parco generoso e alberato, un giardino botanico didattico oltre che un polmone di verde, che si apre verso sud con vista sul centro storico di Castelnuovo di Porto e la sua Rocca, rimandando al rapporto con la storia della città. Tramite una passerella si attraversa la via Montefiore in quota, per poi scendere verso gli impianti sportivi esistenti con un sistema di rampe a pendenza controllata, attrezzate in modo tale che l’utilizzo di questi spazi possa essere fatto dagli alunni in sicurezza. Questa connessione crea un prolungamento del parco scolastico che si congiunge al piccolo giardino addossato alla curva di via Montefiore e al parco sportivo inferiore. Un progetto di grande respiro per tutta la città. Un parco inteso come attività didattica supplementare.

Tecnologia, sostenibilità e comfort ambientale, socialità e privacy, in un progetto a misura di bambino

Il nucleo della classe è studiato in modo da consentire una illuminazione omogenea proveniente dalle finestre poste sulla parete finestrata verso sud ovest, prevalentemente dalla sinistra degli alunni e idoneamente schermata da frangisole quando necessario. Ai due piani delle aule sono posti i laboratori e la biblioteca, utilizzabili anche come aule e con esse intercambiabili secondo le necessità.

La presenza di pareti mobili tra le classi consente la possibilità di accorpare più aule qualora necessario. Particolare attenzione viene data al tema del confort acustico all’interno dell’aula, prevedendo rivestimenti con materiale assorbente acustico sia sulla parete lato corridoio, sia a soffitto. I serramenti garantiranno il grado di isolamento acustico previsto dalle norme vigenti.

I corridoi di distribuzione si allargano nello spazio centrale, formando spazi di socializzazione e di incontro. Questo spazio, a doppia altezza sulla hall di ingresso, è il cuore della scuola e ne rende immediatamente visibili le sue parti, a beneficio di una maggiore fiducia verso le istituzioni da parte dei genitori e dei bambini. Per garantire una maggiore privacy e la massima separazione visiva e acustica dalle aule, i servizi igienici, pur aprendosi direttamente sul corridoio principale, sono sufficientemente distanti dagli ingressi delle aule.

Il nuovo edificio avrà caratteristiche N-ZEB secondo il DL 63/2013. L’impianto di riscaldamento del nuovo edificio, previsto radiante a pavimento, sarà completamente alimentato da fonti rinnovabili e con sistemi ad alta efficienza a pompa di calore. La parte tecnica di questi impianti sarà in copertura, integrata con gli impianti fotovoltaici, a formare un parco tecnologico “visitabile” a fini didattici per aumentare la presa di coscienza delle nuove generazioni al problema delle energie rinnovabili. La nuova scuola risponde alle esigenze di minimizzazione dei consumi energetici tramite il massimo sfruttamento dell’irraggiamento solare, sia come fonte di energia rinnovabile che come sorgente per l’illuminazione naturale di tutti gli spazi interni. L’acqua calda dell’impianto radiante a pavimento sarà prodotta da una pompa di calore, che costituisce di per sé una fonte di energia rinnovabile, consentendo di recuperare l’energia termica contenuta nell’aria esterna. La pompa di calore sarà alimentata elettricamente da un impianto fotovoltaico installato in copertura e collegato a batterie di accumulo per sopperire ai periodi di basso irraggiamento solare. La pompa di calore potrà essere impiegata anche per il raffrescamento degli ambienti nei mesi caldi, senza necessità di prevedere ulteriori apparecchiature. Si utilizzerà quindi il medesimo impianto previsto per il riscaldamento, alimentato sempre dall’energia solare. La copertura sarà utilizzata anche per la raccolta dell’acqua piovana da convogliare in una cisterna dedicata. Questa viene per ora localizzata nello spazio libero tra la nuova scuola e il muro contro terra esistente, verso monte, così da limitare al minimo le opere per realizzarla. Una seconda vasca, di raccolta delle acque dei piazzali, potrebbe servire invece come riserva antincendio, da utilizzare come serbatoio polmone per le autocisterne e mezzi di spegnimento.

Lo schema estremamente regolare del nuovo edificio consente di prevedere una struttura intelaiata in c.a. (con la possibile predisposizione di una sopraelevazione in acciaio) e setti strutturali che costituiranno il necessario irrigidimento antisismico. Sono previste tecnologie costruttive in massima parte “a secco”, utilizzando materiali sostenibili e provenienti dal riciclo: partizioni interne in legno, isolamenti termici a base di canapa o sughero, pavimenti in teli di materiale naturale riciclato, pitture minerali che permettono di eliminare i batteri e i virus, di ridurre gli inquinanti presenti nell’aria e, applicate all’esterno, di riflettere buona parte dell’irraggiamento solare.

È previsto un ascensore di dimensioni adeguate all’accesso dei portatori di disabilità e servizi igienici per i disabili ad ogni piano, e rampe a pendenza controllata per collegamenti minori.

Per la tecnologia utilizzata e la semplicità strutturale, sarà possibile in futuro ampliare la scuola, tramite la sopraelevazione di un piano con l’aggiunta di 125 studenti oppure inserendo un asilo o una biblioteca civica. Questo possibile ampliamento conferma la sostenibilità dell’intervento per una crescita senza ulteriore utilizzo del suolo, a parità di servizi e infrastrutture.

Main Contractor Icea costruzioni + Edil Mastri
Strutture: Stahlbau Pichler + Consorzio Monsaldo
Impianti elettrici: Eletec Srl
Impianti meccanici: Iteco Srl