
DESCRIZIONE
Funzionalità ed essenzialità tipica dei panoramici rifugi di montagna
Il progetto si sviluppa intorno al corridoio di distribuzione interna, la cui forma risponde ad esigenze sia funzionali che spaziali. Se da un lato la sua geometria è legata alle dimensioni dei passaggi minimi di legge, dall’altra esso assume le caratteristiche di uno spazio dove stare, formato da una successione di ambienti minimi con funzioni differenti: un ambiente sul lato nord che ospita una piccola cucina, gli accessi ai servizi igienici e l’uscita sulla scala, lo spazio di distribuzione, con pareti divergenti verso sud-est ed una successione di porte scorrevoli che danno accesso alle camere ed infine un ambiente più ampio che confina con la terrazza panoramica rivolta a sud-ovest.
La terrazza costituisce la parte terminale di un percorso che, dal livello terra, sale tramite la nuova scala di sicurezza e attraversa il corridoio di distribuzione delle camere. Percorrendo il corridoio di accesso alle camere si potrà ammirare il paesaggio attraverso le vetrate poste alle due estremità e sostare sulla terrazza panoramica prima di andare a dormire.
La geometria dello spazio di distribuzione determina anche il disegno della nuova copertura del rifugio. Le due falde hanno la medesima inclinazione ma quella rivolta verso sud-ovest si prolunga fino ad intercettare la parete con doppia inclinazione del corridoio. In tal modo essa risulta notevolmente più grande della falda rivolta a nord-est, anche grazie allo sbalzo che si protende verso sud ovest, consentendo di installare la quantità di pannelli fotovoltaici richiesta.
Legno, pietra e metallo progettati tra innovazione e tradizione
I materiali utilizzati per i rivestimenti murari dei nuovi volumi differiscono dal paramento murario esistente. Tale discontinuità, tipica dei Masi trentini, scaturisce dall’uso di materiali leggeri e tecniche costruttive a secco. Si è scelto di trattare le due facciate principali in modo differente. Sul lato nord-est la copertura in zinco ripiega sulla facciata creando un volume che fuoriesce di circa 15 cm rispetto all’attuale paramento murario. Sul lato sud-ovest essa si protende a sbalzo e protegge il paramento in doghe di larice che caratterizza questo lato della nuova edificazione.
Le facciate minori sono caratterizzate dalla presenza degli elementi che fuoriescono dal profilo dell’edificio e da un rivestimento murario in parte con larice e in parte con la stessa pietra esistente. Qui la copertura in acciaio, legno e zinco si protende a coprire parte della nuova scala sul lato nord ovest e parte della terrazza panoramica sul lato sud-est.
CREDITS
Main Contractor | Icea costruzioni + Edil Mastri |
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Strutture: | Stahlbau Pichler + Consorzio Monsaldo |
Impianti elettrici: | Eletec Srl |
Impianti meccanici: | Iteco Srl |